lunedì 6 febbraio 2012

Videogame - Passione per gli investimenti .



Articolo di - TheEconomist -

Questi sono tempi di crisi , soprattutto per quei settori del mercato che vivono dei risparmi , per quei settori che propongono prodotti non di prima necessità , che quindi possono passare in secondo piano . È proprio di uno di questi settori di cui voglio parlare , cioè il settore videoludico .

Non mi soffermerò sul fatto che i videogiochi possono essere oggigiorno considerati una necessità o meno , mi soffermerò , invece , sul sentimento che sta alla base del settore e che indirizza gli investimenti .

Il nucleo di tutto il discorso è questo : è possibile che la passione prima della ricerca del profitto sia la forza trainante dell'industria video ludica ?

La base di una campagna di marketing è quella che viene chiamata in gergo " saturazione del mercato ". Questa saturazione può essere vista in molteplici aspetti , dividendo il mercato generale in sottoclassi : la saturazione infatti può avvenire per genere ( es. avventura ), per modalità ( es. multiplayer ), per argomento trattato ( es. fumetto ) e molte altre caratteristiche . Poco serve a dire che quando un mercato è saturo non si può più " diluire " il bene proposto , che quindi rimarrà " sul fondo " o invenduto .

Ed è proprio la saturazione del mercato che spinge le case produttrici a ricercare sempre qualcosa di nuovo e innovativo . Sfortunatamente però non sembra che la regola si possa applicare ad ogni casa ed è qui che si ritrova la questione della passione .

Chi cerca il solo profitto si accontenta della produzione di giochi ripetitivi , magari venduti solo per il titolo e che magari non apportano significative modifiche o colpi di scena al capitolo precedente . Può essere un esempio calzante il mercato degli FPS dove quasi ogni gioco è la copia di se stesso . Sono giochi universalmente riconosciuti come poveri , sia di contenuti che di modifiche , che però vendono per il loro titolo e per le numerose fila di fan .

I proventi di queste case vengono utilizzati per investire su giochi sempre uguali e che vendono sempre per lo stesso motivo , un circolo vizioso in cui la passione per il lavoro non rientra minimamente .

Si discostava da questo giudizio generalizzato Bioshock , che rappresentava un FPS unico , fresco e innovativo basato anche su un GDR di tutto rispetto . Sogni di gloria infranti da Bioshock 2 , che ha riportato gli utopisti con i piedi per terra .

La passione per quello che si fa , invece , porta alla creazione di trame avvincenti con intrighi entusiasmanti , che attirano la clientela con un prodotto fresco , capace di stuzzicare . Basti guardare a Darksiders come un esempio calzante . Un team di ragazzi motivati dalla passione , prima che dai soldi , capaci di buttarsi in una scommessa e la voglia di regalare un' esperienza ludica completa .

Le case produttrici non possono produrre giochi per un' etica del profitto , anche se è quella che sprona , ma devono considerare il loro prodotto sotto un' ottica di passione . Quella passione che permette di far giochi di qualità investendo non solo sulle tecnologie , ma anche su menti capaci di produrre qualità .

Fino a quando non si raggiungerà questo scopo , avremo sempre fanboy scalpitanti in attesa del vecchio e macinato CoD , anche se con la sua ultima campagna non sembra ringraziare adeguatamente Wall Street .

Orignal From: Videogame - Passione per gli investimenti .

Nessun commento:

Posta un commento