sabato 10 aprile 2010

Ambrogio, ho voglia di qualcosa di retro...


Chi si ricorda le mitiche pubblicità dei Ferrero Rocher degli anni '90? Se siete tra questi, avrete sicuramente notato un ritorno in auge di tutto ciò che proviene dagli anni '80 e '90: dai film, alla musica, ai vestiti, alle serie televisive e, naturalmente, ai videogiochi. Basti pensare che su Ebay e i vari siti di aste online alcuni titoli ormai storici si vendono a peso d'oro, roba che se caccio dentro la mia collezione vivo di rendita per tutta la vita...

La cosa più sorprendente è che anche i videogiochi più brutti, più kitch, peggio realizzati di quel ventennio d'oro divengono improvvisamente delle perle di rara bellezza, ambite anche dai meno entusiasti tra i collezionisti. Bizzarro, non è vero?

Ma qual è la magica formula attira-nerd che queste vecchie glorie sembrano possedere? Perché ogni minuto passato davanti ad uno schermo pieno di pixel di dimensioni abnormi riesce comunque a strapparci un sorriso? Forse è perché i giochi di allora erano audaci, originali e fatti col cuore. Il regno videoludico era una terra ancora vergine ed inesplorata, avida di accogliere tra le sue braccia gli sviluppatori più avventurosi e pieni di inventiva. Certo, la grafica era quello che era, ma cosa importa se era sostituita da divertimento a gogo e tanto ammmore!

Forse invece è colpa nostra, ventenni e trentenni rimasti bambinoni nell'anima, a cui si scioglie il cuore quando rivediamo i giochi che ci hanno accompagnato nella nostra infanzia; quelli che non abbiamo finito perché troppo difficili, quelli che giocavamo con l'amichetto del cuore, quelli che vedevamo in tv ma che i nostri genitori non volevano comprarci, quelli a cui giocavano i nostri fratelli più grandi mentre noi facevamo il tifo.
Per questo smanettiamo con un pad con soli due bottoni e una modesta croce direzionale, mentre ricordi mai sopiti tornano in superficie...



Continua...

venerdì 9 aprile 2010

Donne e Console


Uomo (inteso come "Maschio"):
Belva da competizione.
Questo esemplare si può osservare nella spietata metropoli.
Cammina a muso duro.
Ogni muscolo è nervo teso, una molla pronta a scattare.
Un ringhio minaccioso sembra dire: "Che cazzo vuoi? Cerchi rogna?".
Ama le sfide e ne è attratto -anche se erroneamente pensa che sprofondare la domenica sul trono domestico a guardare lo sport lo renda sportivo.
In gioventù è sempre pronto a misurarsi con gli altri esemplari dello stesso sesso (più sul piano fisico che su quello intelletuale, per la verità), per dimostrare così la superiorità della sua forza e della sua virilità (guadagnando il rispetto e la venerazione dei suoi simili più fighi) e facendo spettacolo della qualità del proprio DNA.

Tutto ciò per raggiungere uno scopo ben preciso: il cuore di una fanciulla -anche se in realtà c'è da dire si accontenta di molto meno.
Stando a questa definizione Zanichelliana, non c'è da stupirsi se l'industria dei videogames abbia un target maschile -specialmente quando produce VG per hardcore gamer.
Certo, ci sono anche le dovute eccezioni; solo che rotolare tra i proiettili che ti pettinano i capelli, in mezzo ad un campo di battaglia abbellito da affreschi pop art fatti con budella d'alieno... non è proprio la stessa gioia che può regalare il Sim che va a fare pipì ad una femminuccia.

Donna (intesa come "Femmina"):
Creatura mooolto emotiva.
Tale emotività ha una stabilità pari a quella della nitroglicerina -fatto che le rende estremamente pericolose.
Questo esemplare si può vedere insieme ad altri dello stesso sesso.
Sebbene possa sembrare a prima vista che tra queste ci sia una cappa aurea fatta di purezza ed amore, spesso -nella realtà- tale cappa non è altro che la facciata che nasconde una segretissima guerra psicologica fatta di doppi e tripli giochi (causata, da quel che pensano gli esperti, dalla sfaccettatura emotiva gelosia).
L'organizzazione del gruppo prevede solitamente una femmina leader (Alfa) e tante ancelle invidiose che covano malignità sotto il loro seno sinistro. Pare impossibile l'esistenza di due alfa in un gruppo.
La donna ama tutto ciò che è legato all'arcobaleno dei sentimenti ed alle chimiche indotte che ne derivano. Ciò le porta a godere di micidiali cocktail ormonali autoprodotti, che le portano ad avere attegiamenti una volta dolci da farti venire il diabete, una volta cattivi, perfidi, calcolati.

Cosa succede quando due mondi così diversi collidono l'uno con l'altro?
Cosa succede quando l'uomo (inteso come "Maschio"), impegnato a diventare una leggenda collezionado platino e LVL UP in multi, dedica tanto tempo alla console -che è anch'essa donna e di conseguenza potenziale vittima delle mire di gelosia di un'altra donna (intesa come "Femmina")?
E se si tentasse un approccio diverso? Cosa succederebbe se la donna venisse resa partecipe del VG, e a competizone si mescolasse la sua emotività?

Caso 1

Caso2



...
O.O
Se la mia morosa facesse una cosa del genere, penso che l'inferno in cui la manderei le sembrerebbe un paradiso a confronto a ciò che le combinerei.



Continua...

Quando una Limited raggiunge le Stelle!


Questa notizia farà prendere almeno un paio di infarti a:

-collezionisti
-hardcore gamer per pc
-amanti di strategici in tempo reale

Se poi rientrate in tutte le categorie sopracitate ve ne prego: iniziate a chiamare il 118 che potreste rimanerci secchi!

Curiosi vero...?

Cliccate dopo il continua e capirete il perché delle mie preoccupazioni....







Per quelli di voi che sono sopravvissuti al quadruplo infarto derivante da questa immagine...curiosi di sapere cosa si trova dentro questa scatola ENORME e FIGHISSIMA? :D

- una copia del gioco "Starcraft II :Wings of Liberty" (che da ciò che si è capito sarà la parte TERRAIN del gioco) [grado di figosità *******}

-un artbook da 176 pagine con tutto ciò che c'è da sapere sugli artisti che hanno creato questo FANTASMAGORICO gioco [grado di figosità *****]

-un cd con la soundtrack del gioco [grado di figosità ******]

- coupon per avere un pet esclusivo "Thor" in World of Warcraft [grado di figosità *****]

E ora il pezzo forte...la cosa che più di tutte mi ha fatto pensare " CAZZO VOGLIO QUESTA LIMITED!"

- chiavetta usb da 2 gb ,riproduzione della targhetta identificativa di Jim "Marine Infame" Raynor contenente ,udite e udite, il primo starcraft completo di espansione Brood War!!!!!!!
[grado di figosità *************************************************************]


Considerando che c'è gente ce come me ha già fatto spazio in camera per questa bestiolina in scatola...ma sapendo che il gioco è diviso in 3 capitoli...ogni razza avrà una limited così bella?




Continua...

Pokemon non stop!

Son da poco usciti i remake di pokemon oro e argento che già nintendo fa parlare di se grazie al suo più fruttuoso brand...I POKEMON

Questi animaletti multicolore sono da sempre oggetto di passione sfrenata o profondo odio da parte dei videogiocatori che dal 1989 in poi hanno visto questo gioco prendere sempre più piede partendo dal giappone arrivando fino in europa...
ma come ha fatto nintendo a far parlare ancora dei suoi animaletti quando sono usciti da poco i due remake? SEMPLICISIMO!!! hanno aperto un sito dedicato ad un altro gioco di pokemon!
è di oggi infatti la notizia che nintendo abbia annunciato l'uscita di pokemon black e pokemon white creando un teaser site che troverete QUI con una data d'uscita prevista per un vago autunno 2010... per l'europa ancora non si sa nulla ma di certo verrà rimandato al 2011
Voi rientrate tra quelli che amano o queli che odiano i pokemon?



Continua...

C'è Aria di Crysis !


Stanchi oramai di sentire da tv e telegiornali che c'è crisi nell'economia mondiale?

Bene...prendete la vostra nanotuta v 2.0 nuova di zecca e andiamo a Nuova York a smaltire un po' lo stress di una lunga giornata di lavoro!




Volete sapere come fare ? Chi può organizzarvi questa bellissima vacanza nella grande mela? Beh perfetto...dopo avervi fatto visitare una deliziosa isola tropicale,quei gran bravi ragazzi della Crytek vi hanno organizzato questo bel viaggetto tutto riposo e niente stress (beh...possiamo considerare degli alieni che vogliono conquistare la terra fonte di stress? Con le nuove caratteristiche della vostra nanotuta tutto sarà meno stressante signori miei ve lo assicuro !).

E di sicuro vi starete chiedendo; ma quando e da dove si parte per vedere questo lato affascinante di una delle città più belle del mondo?

Il primo volo è previsto per la fine del 2010 ,secondo alcune fonti non meglio precisate il 24 settembre 2010.

Da dove si parte?

Ma dalla vostre ps3 e 360...o dal vostro spassosissimo e potentissimo Personal Computer !!!!




Continua...

mercoledì 7 aprile 2010

Nintendo cosa mi combini!?

Eggià.... purtroppo nintendo come ogni anno crea danni, incazzature e si fa desiderare come non mai per i suoi prodotti che costantemente diventano sempre più introvabili da metà febbraio in poi.
qualcuno sipotrebbe domandare "ma come mai questa cosa?" beh la risposta è SEMPLICISSIMA.... nel periodo di natale raggiungono i loro obbiettivi come fatturato e target annuale e anche se programmano delle uscite nei mesi di febbraio e marzo tirano i remi in barca ed aspettano di chiudere l'anno fiscale, mica scemi direi, se solo non fosse per il nervoso che fanno venire a tutti colo che ricercano un prodotto nintendo che esso sia negoziante o consumatore.
e perchè dovrei prendermela allora? beh, dovrei prendermela perchè

non trovo corretto che nintendo firmi un precontrattro con una catena la quale fa in modo da garantirsi ESCLUSIVAMENTE i prodotti nintendo in base ai loro preordini....
perchè devo essere costretto ad andare in un negozio gamestop che è popolato da un braco di incompetenti che del mondo nerd non sanno ASSOLUTAMENTE NULLA se sto cercando un prodotto di cui non sanno dirmi nulla?
bene io mi incazzo nel momento in cui sono costretto ad andare in un negozio game stop se voglio un DSi XL o un pokemon oro o argento che hanno avuto un dayone in questo periodo (mese di marzo) mettendo in commercio pochissimi pezzi rispetto ai preordini che ci sono stati mentre per la catena già nominata prima non ci sono stati problemi...ma io che per principio non voglio comprare in un negozio simile? cosa dovrei fare?
credo che la faccia di un qualunque nerd possa essere questa sapendo tali notizie


E GIUSTAMENTE CAZZO

se voglio il prodotto che magari sto bramando da tempo perchè non lo posso comprare in un qualunque negozio che tratta tali prodotti? perchè devo essere costretto a comprarlo dove decidono loro? questo non è favoreggiamento commerciale?
ora chiedo a tutti voi...per caso è corretto? io mi ritrovo a dover aspettare perchè il DSi XL non si riesce a trovare nei negozi oltre al game stop e mi rifiuto di andare li....

Nintendo Nintendo, questa volta mi hai davvero deluso....
Voi come reagite sapendo una cosa simile?



Continua...

Ars Ludica

Quando ero ancora un mocciosetto che smanettava col commodore 64 o pestava su barre spaziatrici con un 386, ho sempre sognato vedere evolvere i miei videogiochi preferiti da quei limiti cui la tecnologia del tempo li confinava.Fantasticavo e sognavo un gioco perfetto!
Le mie fantasie cominciavano dall'estetica, con un VG in cui la differenza tra grafica in-game e filmato non-interattivo sparisse, fino ad arrivare alle vette narrative di un bel film, integrate con un gameplay che offrisse possibilità d'azione estremamente più ampia del semplice corri-salta-spara.
Ai tempi pensavo proprio che lo scopo del videogioco fosse quello di avvicinarsi sempre di più all'assomigliare ad una megaproduzione cinematografica, evolvendo il concetto primordiale di "movie" appositamente per indurre con più potenza le emozioni in colui che in precedenza era solo lo spettatore.
Però ho capito -col tempo in cui il mio Curriculum Ludico si è arricchito d'esperienze nuove- che il videogioco non deve assolutamente essere un semplice film potenziato in cui tu, player 1, hai pieno controllo attivo dell'azione; esso ha un'identità propria, la quale distacca il VG da forme preesistenti quali il sopracitato film!
Solo quando il videogame ha coscienza di essere tale ed è quindi consapevole del suo potenziale, è capace di farci sperimentare l'estasi suprema e totalizzante del NERDVANA.

Non afferrate bene il concetto? Lasciate che evochi uno dei ricordi più belli della mia carriera di videogamer; tre parole: Metal Gear Solid.

Il primo capitolo "solido" per psx era consapevole di essere un videogioco al suo interno: Campbell ci istruiva su quali tasti corrispondevano alle azioni che Snake poteva compire,
Mei Ling era adibita al salvataggio dei nostri dati allietati dai suoi proverbi cinesi,
e le sue intuizioni prevedevano che non ci sarebbero stati più crediti per continuare con Ocelot.
Lo ammetto, all'inizio questa scelta mi aveva infastidito.Er
La finzione scenica veniva spezzata. a come se il gioco mi disprezzasse e mi dicesse:
Tu non sei una leggenda vivente! Tu non sei un soldato in grado di distruggere un carro armato con delle granate! Non puoi distruggere robottoni-di-distruzione-dimassa con dei missili anticarro!e non puoi stirsciare nei condotti di areazione!
Tu sei solo un pirla qualunque con un pad in mano che preme un pulsante e fa fare il lavoro sporco all'avatar!
A rincarare la dose lo stesso Snake; era frustrante sentirgli dire con scherno "videogame player, uh?" ai poveri soldati pivellini (roockies) forgiati dall'esperienza simulata dei campi virtuali... Ti sentivi proprio una femminuccia.
Però è questa comunicazione quasi diretta col videogiocatore che ha il potere di coinvolgerti in prima persona, come nessun'altra forma di dialogo è capace; ed è qui che entra in scena Psycho Mantis! Qui l'opera di Kojima si trasfigura in capolavoro.
Il boss si presenta a noi ed a Snake come il più grande telepate e psicocineta del mondo.
Per contrastare il nostro scetticismo e fugare ogni dubbio sui suoi poteri, ci dimostra sotto il naso le sue straordinarie capacità...1 Telecinesi: Mantis ci chiede di posare il controller su una superficie più piana possibile... e lo muove col pensiero!
2 Telepatia: Come se non bastasse, l'esper ci rivela ogni cosa su noi dal nostro arrivo a Shadow Moses: valuta quanto siamo stati prudenti nel corso dell'infiltrazione, scruta riguardo l'approccio che abbiamo preferito, giudica Snake uno sconsiderato imprudente qual'ora non salvasse spesso. Ed il bastardo non si limita qui! Un mio amico mi testimoniò che si sentì dire da lui: "Ah, vedo che ti piace giocare a Castlevania"! Nessun gioco Konami (del tempo) gli può sfuggire!
Durante lo scontro Mantis scopre altre carte:
3 Black Out: A chi non è venuto un colpo pensando che la play si fosse spenta o resettata, o che qualcuno avesse cambiato canale proprio durante il duello col boss? Una schermata nera ci informava che si è sintonizzati sulla sorgente HIDEO1.
4 Ulteriore lettura del pensiero: Proprio a causa dei suoi poteri mentali, a noi poveri videogiocatori riesce impossible mandare a segno un qualsiasi attacco contro Mantis! Ogni volta che tentiamo, lui lo schiva sogghignando: "Inutile! Riesco a leggerti nella mente!"
Tutti poi ricordiamo quale era il trucco per sconfiggerlo -e ancora mi chiedo come Campbell ci sia arrivato!
Insomma, tormento ed estasi!

Vi ho fatto rivivere questo epico momento di Ars Ludica per concludere ripetendo questo pensiero:
Il videogioco non deve essere assolutamente un film potenziato nel quale immedesimare nell'avventura qualcuno che altrimenti sarebbe stato solo uno spettatore esterno, ma deve essere consapevole di occupare una dimensione tutta sua, e che la sua forza risiede nel ricordarsi che dietro ad un avatar c'è un player.
Per quel che mi riguarda, giochi come MGS (o The Nomad Soul -se vogliamo dirne un altro senza spoilerare nulla) incarnano questo pensiero e mi han fatto godere appieno del loro contenuto.
NERDVANA!
Tra l'altro, incarnano anche la mia idea di genialità: riuscire a fare qualche cosa di stupefacende con i mezzi che si hanno qualsiasi essi siano, sfruttando addirittura quelli che possono sembrare dei limiti e trasmutandoli in grandezza.
E voi? Siente del mio stesso parere? O ancora meglio, raccontate: quali sono i momenti più alti di Ars Ludica degni di nota sul vostro curriculm videoludico?



Continua...

martedì 6 aprile 2010

La felice novella di Sam il Pescatore (ovvero come il mercato influenza il mondo dei Videogames)

Doverosa Premessa u.u
Come primo articolo è anche il caso che da personcina educata mi presenti quindi bando alle ciance !
Mi hanno dato molti nomi nel corso dei secoli...Fato...Destino...Matrix...Tyler Durden...ma per voi sarò semplicemente Asmo, videogiocatore&nerd incallito praticamente dalla nascita pronto a condividere con Voi gioie e dolori della dura vita del tipico Nerd.



Partiamo con una data: 18 novembre 2002 .
Dopo anni di stradominio del signor Hideo Kojima nel mondo degli action\stealth (Metal Gear Solid vi dice qualcosa miei cari amici?) compare un nuovo titolo sul panorama videoludico internazionale : Splinter Cell.

Forte di una collaborazione con Microsoft (fattore economico) ,una trama interessantissima per un videogioco (fattore Tom Clancy) e un gameplay davvero coi controcazzi ,la Ubisoft ha fatto uscire un gioco davvero rivoluzionario: un vero gioco stealth dove l'oscurità,il silenzio assoluto e doti atletiche degne di Chuck Norris la fanno da padrone e in cui ogni errore viene punito con un prematuro GAME OVER.

Ovviamente da un'idea così geniale perché non creare una serie per sfruttare fino all'ultimo brandello la complicatissima storia fantapolitica del buon vecchio Tom Clancy ? Ed infatti circa due anni dopo è uscito il seguito di Splinter Cell ,dal nome "Splinter Cell:Pandora Tomorrow" . Stesso Gameplay (PERFETTO per il genere) con piccole aggiunte ma decisamente ben gradite.

Ma perché fermarsi solo a 2 giochi? Metal Gear fra saga principale e spin off ha superato abbondantemente i 10 capitoli...ed infatti un anno dopo (2005) esce "Splinter Cell:Chaos Theory" che per ciò che mi riguarda è l'inizio della fine .

Infatti Splinter Cell:Chaos Theory può essere considerato il punto di svolta della serie (e come la storia videoludica insegna non sempre cambiare è una cosa positiva): abbiamo sempre il nostro bellissimo Sam Pescatore in tutina nera aderente nelle sue fantasmagoriche missioni stealth ma c'è una nota che "stona" molto rispetto ai precedenti capitoli: il SC-20K ,caro fucilozzo di ordinanza di Sam nei precedenti capitoli, in questo gioco è una specie di arma multiuso...il concetto di gioco stealth (soprattutto un gioco come Splinter Cell) associato al concetto di arma multiuso...non è proprio il massimo ecco...in teoria bisognerebbe affrontare tutto il gioco con un coltello (e perché no una forchetta?!).

Parlando di Double Agent...beh...non parlerò del cambio di trama e del TIPO di gameplay...non vorrei rovinare la sorpresa a qualcuno che magari proprio ora ci sta giocando :D ma diciamo senza remora che da stealth puro siamo passati ad uno strano ibrido.

Del nuovo Convinction non parlerò per correttezza...ho soltanto provato la demo...e di merda ce ne sarebbe da spalare...ma per ora mi trattengo...tanto il 15\04 pomeriggio saprete cosa leggerete :P

Il mio sproloquio iniziale però è per introdurre un concetto che la saga di Splinter Cell incarna più che bene:se un gioco è troppo difficile (perché diciamoci la verità...i primi Splinter Cell erano sul serio giochi difficili...non alla portata di tutti insomma)non venderà mai tantissimo...allora rendiamolo più facile così vende tanto anche fra i giocatori meno ferrati.

Io fin qui sono TOTALMENTE d'accordo...non per la questione delle vendite ma più che altro se un gioco è un bel gioco è meglio se a goderne ne sono più persone...ma qui c'è un fenomeno che sta prendendo piede in maniera spaventosa:lo snaturamento totale di un genere per renderlo commerciale.

Per chi non ha ancora assaporato la demo di Conviction vi basti sapere che il caro Sam è capace di headshottare in automatico i nemici...

E voi che ne pensate ?

E giusto che il vile denaro e la logica commerciale debba come sempre sopraffare gli ideali di un buon videogioco per renderlo la solita cosa "vendibile"?

Scusate per lo sproloquio...ma quando ci vuole ci vuole :D



Continua...

"Interazione sì. Narrazione... no!" Filippo vs. TheShowMustGoOn


Giovedì primo di aprile, Serial Player ha avuto l'onore di essere stato pubblicizzato su c6.tv durante la prima puntata in "prima serata" di GAMEOLOGY.
Per chi non lo sapesse, gameology è la fiera creatura del buon Filippo -nerd dalla prima generazione- il quale si occupa di trattare di videogiochi dal punto di vista filosofico (e, nello specifico, dal punto di vista del loro linguaggio).
Fin qui può sembrare nulla di eccezionale per alcuni; ma questo programma ha una peculiarità davvero figa (e coraggiosa da parte del suo "felice padre"): viene trasmesso sempre in diretta! Ciò significa che chi vuole può partecipare tramite skype ad ogni puntata, interagendo con Filippo e ponendo le sue osservazioni e le sue domande diventando difatto parte integrante di gameology.

Il nostro Platonerd vers. 1.0 ha commentato in diretta uno dei nostri articoli, e nello specifico quello che tratta la quetione: Che cos'è un videogioco?
Ne è uscita fuori è stata una serie di ragionamenti interessanti che potete ascoltare nell'archivio di puntata all'indirizzo:
http://c6.tv/archivio?task=view&id=8684
(min. 5,00-11,40)
Come potrete udire, il buon Filippo confuta alcune mie aristoteliche idee.
Punto 1: Interazione sì. Narrazione... no!
Filippo fa un esempio che chiude immediatamente la partita: Tetris.
Giustamente, Platonerd ci dice che l'elemento caratterizzante del videogioco (per usare il termine calzante del nostro filosofo) sta nel suo essere interattivo! L'elemento narrativo è un contorno per nulla essenziale.
Vero, la narrazone non è elemento caratterizzante che pemette di indentificare il VG; ma oggi si può affermare che la narrazione non fa il videogioco?
Non siamo forse noi videogiocatori un pubblico estremamente esigente che vuole vivere una sceneggiatura di tutto rispetto? Beh, io penso che ormai siano i VG a proporci vere scenggiature di qualità, a dispetto delle ultime produzioni hollywoodiane tutto-effetti-speciali e zero-trama. Credo che senza una buona storia di fondo difficilmente fai un buon gioco che vende, oggigiorno.
Con questo non voglio dire che i VG che escono ora puramenti interattivi e sono senza sceneggiatura non siano belli o ben riusciti... Dico solo che -per esperienza mia e di molti altri player che ho conosciuto- se proviamo a pensare ai videogames che abbiamo amato di più, spessissimo pensiamo a personaggi e vicende che ci sono entrate dentro, dritte come una botta allo stomaco. Non è stato quando abbiamo pianto e gioito con i nostri eroi?
Io penso: Final Fantasy. Io penso: MGS. Io Penso all'apocalittico colpo di scena di Knights of the Old Republic.
Punto 2: Chiarimento su HR.
Heavy Rain è un videogioco perchè è interattivo, non perchè è narrativo.
La sua interattività è fusa con la trama, avviene durante la narrazione e modifica la narrazione.
Certo, un po' magra come interattività, anche se la reputo sottovalutata nonostante i suoi limiti.
Comunque, penso che il succo del discorso di Platonerd fosse: data la mia definizione di TheShowMustGoOn di videogioco -in cui gli elementi caratterizzanti sono interattività e narrazione- HR può essere considerato tale.
Ma il motivo principale per cui volevo portare alla vostra attenzione quei 6 minuti e mezzo di video, sono dovuti da una osservazione estremamente interessante di cui il buon Pippo ci ha fatto dono; e cioè:
Si può definire l'interattività -vero ed unico elemento caratterizzante di un videogioco (come ormai sappiamo)- per "gradi di libertà"? In questo caso si potrebbe asserire che esistano VG più VG di altri! Avrebbe senso?
La domanda è fantastica, la risposta... ognuno dia la sua!
Sembra proprio però che un VG cerchi di farci sperimentare sempre più nuove libertà (contestualizzate con la tipologia del gioco che si intende fare), così come fa anche HR in un certo senso.
Pensate che sia la rotta giusta quella di dare sempre più potere al player e sempre con meno limiti?



Continua...

MUSICA MAESTRO!

E' da ormai parecchio che i videogiochi non solo sono una forma di interazione ma sempre più si stanno facendo largo anche in campo della discografico.
Qualcuno potrebbe dire "si ma sono solo tracce audio usate come sottofondo", nella maggior parte dei casi è vero ma da ci sono esempi in cui non ci si limita solamente alla base musicale!

prendiamo per esempio Metal Gear Solid 3.....
senza dilungarci troppo vorrei prima di tutto farvi sentire una canzone




dopo averla ascoltata la prima volta sono rimasto semplicemente sbalordito, finalmente una canzone creata apposta per un videogioco, e che canzone!
azzarderei quasi a dire che da MGS3 in poi la ricerca di una colonna sonora creata sul gioco stesso è stata sempre più maniacale! basti ricordare alcuni giochi come god of war 3 o come call of duty modern warfare 2 (quest'ultima composta direttamente dal musicista hans zimmer).
Oramai ci si trova di fronte a delle opere che non sono più scelte per essere utilizzate nel gioco ma create appositamente esso.
Ciò non è che una naturale evoluzione anche se lenta e graduale.
Significa per caso che altre produzioni che non portano con se tale particolarità siano da considerarsi inferiori?
ASSOLUTAMENTE NO!


Prendiamo come esempio Brutal Legend

un titolo che è stato basato completamente sulla componente musicale. Nessuna traccia audio contenuta nel gioco è stata creata appositamente ma l'impatto per gli amanti del genere rock/metal è semplicemente devastante! un gioco che ruota al 100% attorno alla musica ed al suo stile di vita sotto ogni aspetto.

Altri giochi invece ci permettono di utilizzare i nostri mp3 come traccia audio così da poter personalizzare il gioco se quella che è stata prevista non fosse di nostro gradimento e la cosa in alcuni casi è decisamente la soluzione migliore pensando ai propri gusti personali.

A questo punto però una domanda potrebbe far capolino in ciascuno di noi, ma la prossima evoluzione di questo progresso musicale nei videogiochi quale sarà?

Onestamente non ne avrei la minima idea, spero solo di non dovermi mettere a cantare per creare la traccia audio personalizzata.
Vi lascio con un piccolo ricordino in merito alle colonne sonore giusto per fare un salto nel passato ricordando i grandi passi in avanti che sono stati fatti




Continua...