
Seconda metà del 2007, esce Mass Effect, un capolavoro fantascientifico, gioco di ruolo d'azione, che, dalla data d'uscita di questo primo capitolo a oggi, è ancora definito un brand memorabile e di grande identità. Siamo arrivati al secondo capitolo, e nell'inizio del 2012 nei negozi arriverà il terzo. 2009. Esce Dragon Age: Origins, gioco di ruolo fantasy "alla Baldur's Gate", giudicato da una lunghissima schiera di fan come capolavoro. In effetti questo titolo offre un'esperienza bellissima, una conoscenza dei personaggi molto profonda, che vi spinge a continuare sempre di più nella trama, seppur non originalissima. Siamo arrivati al secondo capitolo di questo brand, e stiamo aspettando il terzo. Dragon Age e Mass Effect sono due giochi molto diversi fra loro, uno è fantasy, l'altro fantascientifico, uno è un gioco di ruolo puro, alla occidentale, l'altro mischia sparatorie in terza persona, ma, oltre alla profondità della trama, c'è una cosa che li unisce: gli sviluppatori ed il caso che circonda queste due serie.
La casa creatrice di questi due brand è BioWare, e il publisher è EA. Il caso che avvolge questi ultimi invece lo capirete bene andando avanti nell'articolo.
Il primo episodio di Mass Effect aveva molti difetti, come le bruttine fasi di combattimento, oppure la "monotonia" delle armi, erano bene o male le stesse e avanzando nel gioco semplicemente ne trovavamo di più forti, ma tutte più o meno uguali. Il secondo capitolo ha reso le fasi di combattimento più "adrenaliniche", aggiungendoci un po' di frenesia, buon risultato, anche il seguito è un gioco da avere, una perla.
Però, una volta fatti vedere immagini e video del terzo capitolo di questa stupenda serie, i fan hanno storto il naso, sullo schermo si vedevano capriole, salti da una copertura all'altra, corsa da una copertura all'altra... e il pubblico si è chiesto se avevano sbagliato conferenza, pensando di essere a quella della Microsoft e di guardare Gears of War. EA, il publisher, ricordo, ha "sviato" BioWare nella creazione del terzo capitolo, e lo hanno voluto rendere più action e molto, molto meno gioco di ruolo. BioWare quindi ha dovuto trasformare il suo Mass Effect in un gioco, a parer mio, come gli altri, per renderlo un gioco più votato al mainstream, alla massa. Vedremo all'uscita.
Però EA non ha messo lo zampino solo in Mass Effect, bensì anche nel brand di Dragon Age, il primo episodio, Origins, era un fantastico gioco di ruolo "puro", complicato, sì, ma profondo e caratterizzato. Il secondo episodio, invece, è stato tutt'altro che un successo, rendendo il gioco più facile, molto meno complesso e con alcune scelte quasi stupide, come la possibilità di equipaggiare il vostro personaggio ma non il resto del gruppo, e così via. Il terzo Dragon Age è in sviluppo, e gli sviluppatori hanno assicurato che sarà un "mix" tra le cose migliori di Origins e le cose migliori di Dragon Age 2. Il punto, però, è che questa frase l'avevano usata qualche tempo fa, mettendo al posto di Origins e Dragon Age 2 Mass Effect e Mass Effect 2. Solo per vendere qualche copia in più, hanno "commercializzato" due brand di grande spessore e cultura, trasformandoli, alla fine delle loro trilogie, in titoli mainstream, senza la profondità dei primi.
È brutto vedere come un'arte, perché ormai è un'arte, diciamolo, come il videogioco, o O.M.I., viene sfruttata così amaramente per del denaro. Titoli commerciali già ce ne sono, come se non bastasse alcune perle vengono trasformate per quest'ultimo fine. Questo è un articolo per mettere in chiaro un episodio di "trasformazione in mainstream" di due delle serie più profonde degli ultimi anni, Quindi mi piacerebbe sapere che ne pensate voi al riguardo.
Grazie per la lettura.
Orignal From: Effetto di massa .
Continua...