
Dove si colloca dunque questo Metroid: Other M ? I ragazzi del Team Ninja, subentrati ai Retro Studios, hanno deciso di fare il grande salto e di rinnovare completamente il gameplay, lo stile e il tono del gioco nel suo insieme. Una scelta coraggiosa che sicuramente viene ripagata, visti i risultati raggiunti. Metroid: Other M è un gioco piacevolissimo, immediato ma in grado di offrire un livello di sfida molto soddisfacente; solo qualche difetto sparso (che probabilmente sarebbe stato facilmente risolvibile con un'implementazione del controller) allontana questo capitolo dall'eccellenza. Ma andiamo ad analizzare più a fondo le caratteristiche del gioco.
TRAMA
In questo nuovo Metroid la trama la fa da padrona, e questo costituisce una grossa novità rispetto ai suoi predecessori: se in quelli la formula era atmosfera+azione, qui il taglio è molto più cinematografico, sensazione rafforzata dai moltissimi intermezzi animati in CGI che accompagnano l'evolversi degli eventi. Cronologicamente la storia si colloca tra la narrazione di Super Metroid (la cui fine viene rievocata in un'intro mozzafiato) e quella di Metroid Fusion. Samus, sopravvissuta per miracolo allo scontro con Mother Brain, riceve un messaggio di soccorso proveniente dalla Stazione Arca, che costituisce l'ambientazione principale di tutto il gioco. Qui incontra una vecchia conoscenza, il comandante Adam Malkovich, che si rivelerà essere un tassello importante nel passato della cacciatrice. Sulla stazione Samus si ritroverà a dover sottostare ai suoi ordini per la prima volta dopo aver lasciato l'esercito della Federazione Galattica e, credetemi, il caro Malkovich è un gran stronzetto che saprà farci pagare caro il nostro equipaggiamento... Durante l'esplorazione, Samus verrà a conoscenza del suo passato rimasto sotto silenzio nei precedenti capitoli.
Per quanto riguarda i personaggi, inutile dire che troviamo uno spessore psicologico mai comparso prima nei precedenti titoli. Samus si lascia andare in numerosi (e anche un tantinello troppo lunghi) monologhi in cui racconta tramite flashback episodi del suo passato o sensazioni presenti. Per la prima volta la fanciulla è dotata di voce e, per quanto il lavoro di doppiaggio sia altamente professionale, una vocina un po' più espressiva non avrebbe guastato. Ad ogni modo le animazioni sono curatissime e i personaggi decisamente espressivi, il che non fa che aumentare l'immedesimazione emotiva.
GAMEPLAY
Il gameplay è il punto focale di questo Other M, dal momento che costituisce la principale novità rispetto al resto della serie. Ci troviamo di fronte ad un gameplay ibrido che ricorda i fasti di entrambe le saghe, Metroid e Metroid Prime: è possibile infatti passare dalla terza alla prima persona ogni volta che lo desideriamo, semplicemente impugnando il WiiMote verticalmente. Difatti ogni azione si riduce al solo utilizzo del WiiMote, che dunque prevede di utilizzare la croce direzionale per spostare Samus nell'ambientazione 3d: un esercizio di stile che risulta difficoltoso e leggermente impreciso sulle prime, ma che diventa sempre più disinvolto man mano che si avanza nell'avventura. Di certo la presenza del Nunchuck non sarebbe stata sgradita...
Per quanto riguarda la visuale in prima persona è maneggevole quanto quella dei Metroid Prime, ovvero un piacere per occhi e mani, ma in questo caso si fa sentire l'impossibilità di muoversi mentre si è in soggettiva. In ogni caso, la velocità e semplicità con cui è possibile passare da una visuale all'altra riesce a coprire egregiamente questa piccola pecca.
In questo capitolo la componente esplorativa subisce un ridimensionamento non indifferente, mentre viene implementata l'azione pura e semplice: l'obiettivo delle nostre peregrinazioni viene costantemente indicato sulla mappa, il che limita di molto l'iniziativa personale, ma è talmente divertente ed immediato andare a zonzo per la stazione spaziale che raramente ci si rende conto che il cammino è già predisposto.
Il ritmo è serrato, veloce, i combattimenti numerosi e sempre diversi: il fatto di avere un sistema di controllo piuttosto "basico" viene controbilanciato dalla necessità di trovare strategie di battaglia sempre nuove per avere la meglio sulle numerose bestioline che troveremo sulla strada. Eh già, perché il Game Over non è mai lontano, non essendoci ricariche di energia vitale per la via...
L'unico elemento veramente fastidioso è il sistema degli upgrades: a differenza degli altri Metroid, in cui uno degli scopi fondamentali del gioco era frugare ogni angolo alla disperata ricerca di un nuovo raggio più potente, qui Samus parte equipaggiata di tutto punto: peccato che il signorino Malkovich non ci permetta di utilizzare il nostro armamentario senza la sua autorizzazione. Scusa piuttosto fiacca, che per di più toglie il gusto della conquista.
Al di là di tutto, il gioco scorre che è una meraviglia e risulta veramente divertente.
GRAFICA E SONORO
Fin dalle prime scene Metroid: Other M si attesta su un livello grafico di tutto rispetto, non solo per quanto riguarda i meri dati tecnici ma anche per lo stile delle ambientazioni, sempre varie ed accattivanti. L'aspetto delle creature aliene potrebbe fare storcere il naso a qualche giocatore raffinato per via delle scelte cromatiche e della resa a tratti quasi "cartoonesca", ma non fatevi ingannare: in realtà si tratta di omaggi ai classici capitoli di Metroid degli anni '90, un'iniziativa che dona un sapore piacevolmente retrò all'insieme.
Esclusa qualche occasionale texture un po' grezza, la grafica è decisamente un punto a favore del gioco.
Le musiche poi sono sempre pregevolissime, in particolare i brani orchestrati e vagamente malinconici delle sequenze animate; da notare però che i temi, seppur d'atmosfera e sempre calzanti all'azione, risultano poco memorabili, specialmente se paragonati a quelli storici della serie.
LONGEVITA' E RIGIOCABILITA'
Questo capitolo ha una durata di gioco proporzionata per un titolo d'azione, che si attesta intorno alle 10-12 ore; meno di un qualsiasi capitolo Prime, ma ben calibrata alla sfida e agli ambienti. Svariati extra sbloccabili al completamento dell'avventura lo rendono un titolo con una buona resistenza all'usura del tempo.
CONSIDERAZIONI FINALI
In conclusione, Metroid: Other M riesce con successo a portare una ventata d'aria fresca ad una saga storica; gli sviluppatori hanno osato in molti frangenti ma a ragion veduta, visto che l'insieme è divertente, godibilissimo e molto curato. Qualche difetto sparso qua e là gli impedisce di aspirare all'Olimpo dei capolavori videoludici, ma si tratta di un'opera che riesce a sorprendere i fan di vecchia data così come a svelare ai nuovi arrivati l'inconfondibile universo di Metroid.
PRO
+ Gameplay originale e immediato
+ Grafica molto curata ed efficace
+ Volontà di innovazione veramente lodevole
CONTRO
- Telecamera migliorabile
- Controlli a a volte imprecisi
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Piattaforma – Wii -
Disponibilità – Disponibile -
Recensione scritta da – Samus
Orignal From: Review - Metroid Other M .
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