No Mod = Si Party !

Abbiamo detto più volte che la pirateria è qualcosa di eticamente immorale, ingiusto per le software house e soprattutto ingiusto per chi come il povero coglione compra tutto legale e originale.

Le leggi in Italia a riguardo sono confuse e soprattutto non distinguono bene il reato di pirateria informatica e non lo trattano come ciò che è in realtà: un furto bello e buono.

Scusate i toni accesi ma è un argomento a cui tengo. Tutti dopo il continua!

E' infatti di oggi la notizia che la terza sezione penale della Corte di Cassazione abbia annullato con reinvio una sentenza del Tribunale del Riesame di Firenze, secondo la quale le attività commerciali che modificano console non violano l'articolo 171 a riguardo della legge d'autore.

“Visto il dispositivo del provvedimento della Suprema Corte, attendiamo con fiducia il deposito delle motivazioni, nelle quali riteniamo verrà ribadito con forza il principio per cui le attività commerciali relative alla modifica di console oppure alla elusione delle misure tecniche di protezione poste sui videogiochi costituisce reato. A parte l’impatto sul caso specifico, il provvedimento della Cassazione consente di dare visibilità e censurare il gravissimo problema della pirateria che colpisce in modo sempre maggiore il mercato dei videogiochi e che viene erroneamente considerato come un comportamento accettabile e privo di conseguenze legali”.

Queste sono le parole di una nostra vecchia conoscenza, Gaetano Ruvolo, Presidente AESVI.

Sentito Pirati! La Guerra è appena cominciata!

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