sabato 15 maggio 2010

Il VG è un'opera d'arte?


Seguendo orme che il buon Warheart sta calcando - tracciando per noi popolo nerd un sentiero sul quale marciare armati delle sue saggie parole ed istruiti dai sacri insegnamenti che elargirà con i suoi video - anche io voglio chiudere il cerchio riguardo all'epopea che ho cominciato sull'elemento narrazione nel videogioco per arrivare (finalmente) a trattare come lui una problematica che -penso - ci stia a cuore a tutti: il videogioco è un'opera d'arte?
La risposta a questa domanda si cela dietro la definizone personale di arte che ognuno di noi ha.
Sostanzialmente, ho sempre sentito predicare queste due parrocchie:
1 L'arte è la rappresentazione creativa delle emozioni dell'artista.
2 L'arte è un mezzo attraverso il quale un creativo emoziona il prossimo.
Queste definizioni hanno dei punti in comune: l'arte è un prodotto fatto di tecnica ed abilità unita alla creatività di chi la produce, con l'effetto di scatenare emozioni.
Ma quale delle due è più corretta?


Personalmente, mi trovo più d'accordo con la seconda (meglio ancora con un mix di entrambe); ma per la mia esperienza di "arte" non riesco assolutamente a concepire la prima definizione totalmente isolata.
Se davvero quest'opera artistica fosse la rappresentazione delle emozioni dell'autore, sarebbe fine a se stessa e di utilità esclusiva del suo creatore nel lasso di tempo in cui viene fabbricata; inoltre, sarebbe insensato esporla e -ancor di più- venderla!
In sintesi, che senso avrebbe la musica più soave se nessuno potesse ascoltarla?
Che gioia darebbe sentirla tu solo senza condividerla?
Sarebbe indegna della sensibilità che l'ha prodotta!

Anche il videogioco è fatto di una parte tecnica ed una creatività.

La tecnica è rappresentata dalle possibilità e dai mezzi degli sviluppatori e la pregevolezza della fattura del proprio prodotto dal punto di vista grafico, di gameplay, ecc..

La creatività (oltre a riguardare l'utilizzo delle risorse tecniche) è garantita in gran parte dalla sua sceneggiatura - la quale gli attribuisce indiscutibilmente un'identità artistica, pari a quella di un buon libro o di un bel film!
Anzi, possiamo forse dire che oggi l'unica industria che punta a produrre quasi sempre storie di qualità è quella videoludica - forse a causa delle alte esigenze dei nerd, abituati a Moore, Miller, Miyazaki od Otomo.

Diciamolo: alcune sceneggiature meriterebbero l'oscar e leoni d'oro, superando di anni luce la spazzatura hollywoodiana tutta effetti speciali e zero contenuto!
Vogliamo pensare ad un MGS? Un Mass Effect? O vecchie glorie come il mio amato Grim Fandango o Dark Heart? Alcuni Final Fantasy (come il mio preferito, l'ottavo)? Quanti esempi potreste fare ancora voi!
Allora perchè allora il gioco è ancora ancorato nella mente di molti come passatempo inutile ed infantile, mera perdita di tempo? La motivazione sta davvero nella sua componente ludica, nella presenza di un gameplay?

Io invece trovo un ficata pazzesca il fatto di poter interagire all'interno di certe storie!
Ho amato pianificare le mie azioni in Batman Arkham Asylum, studiarmi tutte le mie strategie in FF o in Bioshock, risolvere gli enigmi di Indy alla ricerca della città perduta di Atlantide o trovare l'assassino in Sinking Island!
Pensavo che questo fosse un piuttosto un valore aggiunto, non un detraente!
E non dimentichiamo (come disse anche Warheart) che chi detrae i VG con accuse ridicole -fossilizzato sul concetto che è un prodotto con un target di bambini - probabilmente non ha mai preso nemmeno la copertina di uno in mano!
A me la mamma ha sempre detto: "Prima di dirti esperto di una cosa devi conoscerla, devi studiare molto", e "Bisogna assaggiare prima di dire che una cosa non ti piace".
Vi ricordate l'espertone nel video di Shady? Direi che è un esempio molto chiaro.
Lo so che mi ripeto, ma: nel VG l'azione non la subisco, la compio! Io risolvo il mistero, non lo fa qualcun altro per me! Gioisco delle fatiche!
Oltre a ciò, il VG mi emoziona e talvolta mi istruisce -qual'ora siano presenti elementi culturali all'interno (come gli elementi storici di Broken Sword).

Ora che ho spiegato le ragioni per cui secondo me la narrazione rende il gioco un'opera d'arte, lascio definitivamente il timone a Warheart, che tratterà questo tema in maniera sicuramente migliore di me, ponendo esempi certamente più azzeccati ed in maniera più ampia.
Per quanto riguarda me:
dopo aver parlato fino alla nausea della componente narrativa nei videogiochi... potrei mancare forse di incominciare a trattare del gameplay? :D

2 commenti:

  1. Il vg e un opera d arte? assolutamente si,le emozioni che mi hanno trasmesso gioki del calibro di MGS,ff4 e ff8 davvero(piccolo cenno su ff4,gioko per snes,che a parere mio gia superava di gran lunga un film hollywoodiano,pensate adesso i giuoki next gen dove possono arrivare...)Il mio desiderio resta sempre quello che i games cengano trattati con dovuto rispetto, perke anch essi trasmettono emozioni e sempre secndo me nn e giusto valutare un dipinto come arte pero un videogioko no

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  2. I videogame sono un'opera d'arte fin dagli albori della loro storia.Anche a me giochi come la saga di metal gear,quella di god of war ma soprattutto final fantasy 7 un gioco che reputo uno dei migliori videogame della storia che mi ha suscitato emozioni che non scorderò mai.

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