
Solo che Hideo porta con sè quel curriculum zeppo di figate che io non maturerò mai e che gli da un'altra credibilità. Ergo, pur esprimendo concetti simili ai miei, lui infonde in essi un peso specifico totalmente diverso, trasformando ogni sua singola parola in Storia... E bisogna aver rispetto per la Storia, Players!
Ecco la sua dichiarazione:
"Penso che in questo momento i giocatori siano contenti di cosa ottengono [dagli sviluppatori]. Gli sparatutto in prima persona vendono da pazzi, non c'è una domanda concreta di altri generi. Per questo motivo c'è un blocco delle nuove idee."
Credo che ormai sappiate cosa penso degli FPS, da ancora prima che illustri nerd italiani facessero i trasgressivi definendosi nauseati dal genere -per poi dichiarare di comprare annualmente CoD al lancio più per tradizione che per piacere. Sarà che io ho giocato al primo Deus Ex, e da lì è tutto cambiato. A memoria, quelli successivi furono DooM3 e MW2 (il mio primo ed unico CoD, provato per curiosità). Ci sarebbe anche Bioshock, ma lo reputo un "più di un FPS" -nonostante abbia odiato la sua natura sparatutto.
Credo che ormai sappiate che lo reputo questa tipologia di VG in stallo, evoluto solo sul lato grafico per essere sempre più iper-realistico e rimasto bloccato alla prima accoppiata trastiera\mouse per quel che riguarda il suo cuore, l'essenziale -ossia l'immersività, per me raggiungibile per mezzo di periferiche simili a ibridi pad-motion controller (come detto qui).
Un'esperienza in loop da circa 15 anni.
Non voglio contestare chi ama questo genere -e neppure si offenda chi non ha ricevuto in prestito dal sottoscritto un Deus Ex HR od un Batman AC perchè ha preferito investire il proprio budget su CoD e Battlefield ;)... ma voglio focalizzare l'attenzione su un fenomeno che si sta diffondendo nel mercato videoludico e che forse ha origine proprio da questo boom degli FPS: sto parlando della bimbominkizzazione del VG. Almeno, così la chiamo io.
Anche di questo, non è la prima volta che ne parlo. Chi si ricorda quanto mi incazzai verso coloro che gioivano del successo di vendite di Fist of the North Star -il VG next gen di Kenshiro? Reputavo allarmante che un gioco che non aveva nulla di buono se non il fatto che era basato sul protagonista e sulla storia di un amatissimo manga\anime facesse quei numeri; e lo ero al punto di fare il paragone -a mio parere azzeccatissimo- con la fighetta con evidenti problematiche psico-sociali che va a vedere il concerto di Justin Bieber per i motivi che tutti conosciamo o quella che va a vedere al cinema l'intera saga di Twilight trasformandolo in un fenomeno da milioni di dollari.
Anche in quel caso, io non contestavo chi aveva apprezzato il gioco di Ken -e ci mancherebbe- quanto l'insensatezza della loro gioia.
Perchè -vi chiederete? Perchè il messaggio che sarebbe passato alle SH sarebbe stato che esistono sono frangenti in cui possono fottersene altamente della qualità dei loro prodotti in quanto esso venderà lo stesso.
E quel che è peggio è che venderà pure il sequel, ed il sequel del sequel!
Esattamente lo stesso motivo per cui la musica ed il cinema di qualità rimangono sepolti dal letame che vende (a cani e puttane voraci che divoran la merda con bocche capaci).
Come si può essere contenti che le cose che ci appassionano diventino sempre più qualitativamente scadenti?
Vedremo cosa faranno dei Saint Seiya e di One Piece...
Comunque, il fatto è che i prodotti artistici stanno subendo un calo di qualità a dir poco mostruoso. È chiaramente sotto gli occhi di tutti coloro che sfruttano al 50% un QI nella media.
Sarà perchè essi non vengono nè finanziati, nè pubblicizzati, nè diffusi; sarà che il concetto di "arte", per come la vedo io, va a braccetto con quello di cultura ed intelligenza... E nel Bel Paese dove più dell'80% della popolazione ha problemi di comprensione su un testo di media difficoltà e non usa più di 800 vocaboli non trova domanda per sopravvivere decentemente.
Se voi doveste guadagnare con un cantante, investireste su quello che ha come fa leva come target al 20% della popolazione o all'80% dei bimbiminkia? La risposta è ovvia! Senza contare la semplicità con cui si caga fuori una cosa della quale non bisogna aver cura di standard qualitativi, ma dire solo "baby baby baby!".
Magari fuori dall'Italia la situazione è leggermente migliore, ma se pensiamo che uno dei video più visti su youtube è una biondina scosciata che chiede qual è il miglior sesso fatto mi vien fa pensare che non ci allontaniamo di molto. Dall'estero non arriveranno i Natale a Stocazzo e cinepanettoni vari, i Ligabue o Vasco Rossi (od il presagio del futuro musicale secondo il sottoscritto, i dARI), ma da lì provengono Justin Bieber e Twilight.
Questa è la bimbominkizzazione: la concretizzazione della profezia di idocracy, consumatori sempre più imbecilli armati dei soldi dei genitori (o dei propri -ma solo se vivono ancora a casa dei genitori) che corrompono i nostri amati prodotti artistici, in nome di qualcosa di più stupido ed immediato. Il film non impegnato, senza contenuti ma ricco di effetti speciali e con un cast stellare. La canzone stereotipata d'amore e\o sesso, l'inno alla voglia di divertirsi senza mai sbattersi nella vita. Il libro dove una minorenne parla dei suoi soffocotti e del sesso di gruppo che ha fatto. Sono diventati la domanda dominante, il target da accontentare, i pecoroni da raggirare con robe del tipo finanziamenti a tasso 0 per il mega iPhone di cui non te ne farai mai un cazzo ma che fa figo.
Il cinema si è adeguato a loro.
La musica si è adeguata a loro.
Persino la letteratura si sta adeguando a loro.
Ma c'è una percentuale sensibile che salva ancora questi prodotti artistici: i Nerd.
È per i Nerd che Frank Miller e Alan Moore sono diventati gli artisti affermati che ci hanno regalato perle come 300, Sin City, le storie pietre miliari di Batman, V for Vendetta o Watchmen (uno degli unici due fumetti ad aver vinto un premio letterario -il premio Hugo- e considerato tra le più belle 100 novelle inglesi -l'altro è Maus di Spigelman, vincitore del Pulitzer, per chi interessasse).
È per i Nerd che esiste Nolan e si vuole la morte di Uwe Boll.
È per i Nerd che ancora ci sono ancora SOAD, il Metal, Caparezza ed ancora si ascoltano i Pink Floyd, i Led Zeppelin, i Deep Purple, i Queen...
È per i Nerd che il fantasy non è "Le cronache del mondo emerso".
Alcuni di voi diranno che sto esagerando. Probabilmente è vero. Ma sono solitamente i Nerd quelli che più amano la cultura, che hanno aree del cervello particolarmente sviluppate e che finanziano ancora quella fetta di prodotti artistici che non ha per target dei completi idioti, dove l'importante è la sostanza e non la forma.
La forma d'arte che poi tanto piace ai Nerd è il videogioco. Perchè il suo target è unicamente il Nerd! ;L'hanno creato i Nerd! Quante volte ho detto che le sceneggiature di molti VG sono nettamente superiori ai quintali spazzatura hollywoodiana odierna (degna di GeoW ;D)?
Eppure... anche il VG si sta bimbominkizzando!
Il genere forse più immediato, l'FPS, sembra essere il ricettacolo migliore per questi rincoglioniti. È come il ragazzo belloccio per le fighette BM. Scamarcio per tua sorella. Basta vedere i dati, come ha fatto Kojima. Basta andare in giro per internet e vedere quanto questi individui vengano presi per il culo ("Io sn fiko xkè faccio tanti headshotz!!!1!!one!1eleven!!", ecc.), tutti incrociati durante una qualche partita online con un FPS. Conosco addirittura un tizio talmente malato di FPS che quando gli è capitato di avere sotto gli occhi due disgraziati morti sulla strada se li è immaginati per un momento con la mimetica addosso.
Io non so se gli FPS diventeranno per puro target BM a causa della bimbominkizzazione o se manterranno quel minimo di qualità che contraddistingue le produzioni che sopravvivono, ma il futuro che si prospetta davanti all'industria del VG potrebbe essere tutt'altro che roseo: potrebbe non esserci più spazio per altro. E non lo dico io, lo dice Kojima. Nessuno spazio per nuove idee. Nemmeno vere e proprie evoluzioni per il genere. Poi sdrammatizza:
"Le persone sono soddisfatte nel ricevere aggiornamenti minori e piccoli aggiustamenti qua e là. Nel prossimo futuro continuerà ad essere così. Non è necessariamente un problema, ma nel frattempo sarebbe bello veder emergere qualcosa di nuovo."
Un VG dove bisogna usare la materia grigia viene tristemente definito "di nicchia". Se non si spara "è noioso". Fare un gioco costa così tanto che non si può più rischiare. Non c'è domanda di altri generi, i BM e non vogliono sparatutto in prima persona. Basta che la grafica migliori. E gli "e non" stanno scomparendo. Scomparirà anche il VG di qualità in un lontano futuro? La bimbomikizzazione infetterà il VG al punto di corromperlo così come ha corrotto cinema, musica, letteratura? Oppure tutto questo è una visione esagerata, un'analisi semplicistica ed inesatta in più punti?
Le parole di Kojima nascondono, tra i fatti, anche una triste profezia. Quando ed in che quantità si realizzerà -perchè in parte si realizzerà- ce lo dirà solo il tempo.
Orignal From: Kojima e gli FPS
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