domenica 19 giugno 2011

Virgil intervista "Show" sul Kinect

Buongiorno a tutti! Vi diamo il benvenuto a "Virgil's", la nuova connessione sicura atta a far da salotto mentale tra la vostra guida neuronale preferita ed uno degli innumerevoli demoni analitici del pensiero concessi su licenza dal proprietario -conosciuto e manifesto da voi come l'individuo dietro il nome TheShowMustGoOn.

Oggi abbiamo qui Mephi$topheles, l'ArciDemone che governa tutto il lato anti-boxaro dell'encefalo TheShowMustGoOniano... e parleremo di un argomento per il quale abbiamo dovuto attendere parecchio prima di poter avere un parere di un minimo di spessore, ovvero... la periferica più discussa degli ultimi anni: il Kinect! Perdonerete se oscureremo alle telecamere il volto del nostro ospite, ma le deformità di tutti i prodotti della psiche del signor Show potrebbero urtare le persone più sensibili. Ergo, finite le premesse di rito, facciamo un bell'appaluso ed invitiamo il nostro ospite ad accomodarsi: l'ArciDemone Mephi$topheles!

Cominciamo subito con una domanda che va dritta al nocciolo della questione: cosa pensa del Kinect?

Vedi, Bob... Ti posso chiamare Bob? Ebbene Bob, per capire veramente cosa penso di questa periferica M$ è necessario fare un piccolo viaggio nel nel tempo, partendo dal 2009 fino ad arrivare ad oggi col tasto "avanti veloce". Era l'E3 2009 quando venne presentato il (fu) progetto Natal: un filmato fantastico che sembrava fantascienza applicato al nerding reale del futuro più prossimo, ma che comunque -già da allora- sollevò già molti dubbi nella mente dei più scettici realisti (leggasi anche: Fira, il cui neurone 360 ha dato il RROD al primo accesso); ma nella mente dei sognatori... Fu meraviglia, perdizione, fantasia galoppante verso territori vergini che ancora non si riuscivano neppure ad immaginare! Erano oltre!

Quindi, in principio, il Kinect l'aveva colpita positivamente!

Certo, Bob! Perchè, come ho detto poc'anzi, creava  un insieme di aspettative infinite che erano troppo in là rispetto ai confini della nostra ordinaria immaginazione! Tutti si chiedevano: cosa si potrà arrivare a fare con un mezzo del genere? Sembrava che i software che ne sarebbero venuti fuori sarebbero stati due passi avanti a qualsiasi altro prodotto della concorenza, ed era certo che le vendite della 360 sarebbero schizzate alle stelle! Poi... è arrivato il momento il cui si è dovuto solidificare tutte quelle fantasie indefinite, arrivando ad incarnare quel potenziale indefinito in qualche cosa di palpabile e concreto. Capisci cosa intendo, Bob?

Suppongo intenda l'andare oltre al filmato di presentazione mostrando quel che poteva fare la vera periferica in hardware e software aldilà di quel che si era immaginato. Ed è qui che lei ha cominciato a tornare coi piedi per terra, cambiando opinione sul Kinect? (E -tra parentesi- gradirei che mi chiamasse Virgil)

Ovviamente, Bobby! Si può dire che iniziai a cambiare pian piano opinione quando il Natal cominciò a diventare Kinect, quando tutta la potenza tecnologica di questa periferica era decantantata in fantascientifiche feature che venivano successivamente smentite puntualmente, rimosse o non fornite al lancio! I discorsi dei realisti si concretizzavano molto più velocemente dell'indefinito potenziale del Kinect, e si iniziava a dargli retta: tra loro c'era chi affermava che M$ avesse fatto "il passo più lungo della gamba" creando un hardware che avrebbe sicuramente avuto tempi di risposta tali da portare ad un vistoso lag, che probabilmente avrebbe richiesto molto spazio fisico per giocare muovendosi con tutto il corpo e che era difficile pensare a dei giochi hardcore dinamici applicabili su di esso. Certo, tra questi realisti c'era pure chi sforava dicendo che il Kinect era antitetico al Nerd, proponendo un'immagine archetipa e universale della categoria videogiocante assai anti-salutare, come dei veri e propri nemici del benchè minimo esercizio fisico! Cantori di odi all'ozio, individui che si fanno vanto delle conche create dalle loro chiappe sul divano e di mondi salvati dalla distruzione con lo sforzo di quattro muscoli delle mani: io non ho mai condiviso la loro visione di gaming puro per Nerd puri... ma questa è una storia che poco ha che vedere con l'argomento trattato in questo salotto, Bob!

Virgil! Mi chiami Virgil, ok -M$? Grazie! Ha usato spesso il termine "potenziale indefnito", parlando del Kinect; cosa intende con esso?

Non pensavo tenessi tanto alle formalità, Robert! Comunque, con "potenziale indefinito" intendevo proprio "potenziale indefinito". Abbiamo sperimentato due presentazioni di M$ (Micro$oft, non Mephi$topheles) all'E3 2010 e 2011 in cui la casa americana ci ha proposto dei giochini davvero indegni. Tra l'altro, per alcuni i movimenti sembravano addirittura scriptati! Il lag era palpabile. Insomma, avremmo dovuto vedere il futuro, VG oltre l'immaginazione, cose che ci avrebbero fatto correre nei negozio per acquistare questa periferica al lancio prima del tutto esaurito... invece abbiamo assistito ad una pietà assoluta! I boxari più incalliti, sul palco e fuori dal palco, pagati e non, hanno sempre affermato che il Kinect avrebbe cambiato per sempre il modo di videogiocare come lo conosciamo ora, che insito in lui c'era -per l'appunto- un potenziale infinito (ancora indefinito dopo due anni) tutto da sfruttare; eppure, molti di questi individui (parlo di quelli pagati) non si sono minimamente sforzati neppure di creare un gioco od una parte di gioco che facesse uso della nuova, rivoluzionaria periferica di M$. Perchè? Come? Con tutto il territorio vergine di cui essere pionieri, pronto a consacrarli alla leggenda! L'infinito, l'inesplorato, la possibilità di creare qualche cosa di unico... e non fanno nulla? Forse nessuno di queste persone si sente degno, sessuno si propone perchè non si reputa all'altezza del Cristo che cambierà il videogaming moderno; ma se penso alle smisuarate dimensioni dell'ego di persone come Cliffy o Molyneux mi viene difficile crederlo possibile. Eppure ci frantumano le palle con questo potenziale... E di loro, gli sviluppatori stessi, non propongono nemmeno un singolo esempio concreto? Devono farlo loro, non certo io -io sono l'acquirente finale che deve godere del prodotto da loro creato!

La verità è una sola, allora: il Kinect non ha potenziale! Il Kinect ha già mostrato quello che può fare e quali sono tutti i suoi limiti! Puoi usare tutto il corpo per giorare, è vero, ma quella libertà di movimento è comunque limitata da uno spazio 2X3 e dall'obbligo del gamer di essere orientato verso il televisore; ed è per questo motivo che abbiamo visto giochi che possiamo impropriamente definire "statici". Il gioco perfetto per quella periferica è un gioco in cui bisogna usare tutto il corpo in un piccolo spazio, ergo i giochi da ballo. Se siete fan di questo tipo di VG, non c'è nulla di meglio del Kinect, è sicuramente la periferica che fa per voi! In questo, è rivoluzionaria.

Per il resto... Il controller non sarai più solo tu! È inevitabile: sfruttare il Kinect vuol dire fare i giochi detti ibridi (ossia dove si usa anche il pad) aggiungendo solo delle chicche opzionali ad un software -come possono essere i comandi vocali (non si possono fare anche con un microfono?), la personalizzazione fisica di un PG secondo i nostri tratti del volto (figo, ma è necessario? Anche sbattendosi sui settaggi si potrebbe fare, ove possibile), dare ordini con gesti della mano o far finta di lanciare granate (ma non so quanto sia immersivo con un pad in mano)- che per ora rimangono puramente facoltative. Daranno qualche cosa di aggiuntivo al gioco? Certamente, ma dubito che saranno un'esperienza così appagante da far dire: 150 € ben spesi! Penso che l'unica cosa che possa salvare la reputazione infangata da due E3 imbarazzanti di questa periferica sia l'intuizione geniale di qualcuno. Un Messia... Ma, come per la potenzialità del Kinect, nel mondo dei VG molti si vantano quasi di esserlo e nessuno che lo è realmente.

Orignal From: Virgil intervista "Show" sul Kinect

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