Il Battlelog # 4 di Battlefield 3 parla delle Dog Tags , ovvero delle mostrine personali di
ogni soldato .
Introdotte nell ' anziano Battlefield 2 esse avevano lo scopo di rendere nuovo e personale il
duello con i coltelli , spiega Alan Kertz , Senior Multiplayer Designer di DICE . La scelta si
è rivelata azzeccata ed è stata riproposta in ogni gioco dopo Battlefield 2 . A mio avviso
è stata una buona scelta , e seppur non rendendo le battaglie a lama molto personali
hanno aggiunto ulteriore profondità a Bad Company 1 ( dove vi erano anche obiettivi
relativi ) e 2 , che io ho giocato .
In Battlefield 3 le Dog Tags saranno come un biglietto da visita , - continua Kertz – una
umiliazione per il nemico ogni volta che un avversario viene ucciso , e avranno design
personalizzabile e statistiche di gioco scelte dall ' utente ( Immagine di copertina ) .
Attenzione però : le Dog Tags nemiche possono essere ottenute in un solo modo :
accoltellare furtivamente il nemico da dietro , con relative animazioni e tecnologie .
Giustamente Kertz sottolinea la maggiore difficoltà nell'appropriarsene ma anche la
soddisfazione maggiore che ne deriva , oltre all'incentivo all'azione furtiva anziché il
classico comportamento alla John Rambo .
Orignal From: Battlefield : Dog Tags
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