PREMESSA ALLA TRAMA
Non è un segreto che la trama di Fable 3 può essere suddivisa in due parti, dove nella prima ci troveremo a dover soverchiare il tirannico monarca di turno per poi prendere il suo posto e gestire il regno nella seconda. A proposito di ciò ritengo sia stato stupido da parte degli sviluppatori farci sapere fin da subito come sarebbe evoluta la prima fase della storia per quanto ovvia sia. Avrei gradito molto di più scoprirlo giocando, o (ma forse è chiedere troppo) evolverla plasmandola con le mie scelte, ma questo è Fable, non Dragon Age... ahimè.
TRAMA PARTE 1 : " Ma è una sommossa ! " - " No, Sire, è una rivoluzione! "
Nel gioco impersoneremo il secondogenito del vecchio Re di Albion, e ci troveremo in brevissimo tempo a dover combattere contro il rigido regime monarchico condotto da Logan, nostro fratello maggiore, e a dover fuggire per poter organizzare la tanto agognata rivoluzione. Dovremo guadagnarci il favore dei popoli portando a termine svariate missioni (tutte pressoché similari), per poi giungere ad un accordo con i vari "leader della casta" di turno e accaparrarci il suo appoggio armato nella rivolta per mezzo di quelle che si potrebbero imprecisamente definire come promesse elettorali.
TRAMA PARTE 2 : l'avarizia dei Re è la perste dei Regni... o forse no?
Una volta ottenuta la corona ci troveremo a dover gestire i fondi del regno cercando di accaparrare più denaro possibile mantenendo alto il morale e il tenore di vita dei sudditi, ma le due cose non sono concordi. Infatti da una parte ci servirà denaro per poter costruire un esercito col quale fronteggiare l'oscura invasione che avverrà da 1 anno a questa parte, ma d'altro canto dovremo spendere ingenti somme per migliorare le condizioni di un popolo stremato, per non parlare delle costose promesse fatte agli alleati. Dovremo quindi scegliere continuamente se salvare capre o cavoli, se essere cioè leali e benevoli Re impreparati alla sorte o tirannici mal voluti baluardi di futura speranza. Ovviamente ci sarebbero altre due opzioni: salvare sia capre che cavoli impiegando le nostre risorse personali faticosamente (molto faticosamente) guadagnate, oppure intascarci l'oro della cassa reale divenedo spropositatamente ricchi e lasciando Albion ad un destino brutale.
GAMEPLAY : Frullatore x ( Fable 2 + SimCity + TheSims ) = Fable 3
L'equazione da sottotitolo è forse il modo più spiccio per descrivere il gameplay, che riporta ogni caratteristica del precedente capitolo e mischia ad esse elementi di natura prettamente gestionale.
Tra l'eredità di Fable 2 troviamo in primis la facoltà di scegliere sempre se seguire il bene o il male, e il sistema di battaglie sempliciotto ma solido. Avremo a disposizione 3 tipi di attacchi, cioè corpo a corpo, a distanza o attacchi magici elementali ad area o mirati. Potremo scegliere tra due tipi di armi bianche, ovvero tendere allo scarso danno ma all'elevato rateo di attacchi con la spada o vibrare i canonici pochi ma buoni colpi con un martello a due mani. Analogamente per le armi bianche ci saranno le rapide pistole, o i fucili che vantano una maggior gittata. L'unica novità nel battle sistem riguarda la graziosa quanto futile possibilità di combinare più elementi magici insieme, scagliando quindi incantesimi dal duplice effetto.
Un'altra faccia del gioco verte sulla vena imprenditoriale e possidente che è in ognuno di noi. Ad Albion sarà infatti possibile comprare quasi ogni edificio, residenziale o commerciale che sia, per trarne guadagno nel tempo. Questo aspetto è facilmente gestibile da una sorta di mappa alla quale avremo accesso nello stravagante menù di pausa (premendo start saremo catapultati in una stanza dove poter curare i nostri affare oltre che l'aspetto, le armi etc).
La gestione dei rapporti interpersonali è notevolmente peggiorata. Nel secondo capitolo potevamo scegliere precisamente quale azione compiere (smorfia, sorriso, barzelletta e così via) per scatenare le conseguenze desiderate, ora invece si può soltanto selezionare la categoria dell'espressione, ovvero affabile, malvagia, schifosa/divertente. Il risultato? Spesso il vostro eroe dovrà danzare in modo ridicolo con un fabbro dal quale volete uno sconto. Inoltre è proprio necessario far sentire gemiti e grugniti nelle fasi di "valzer orizzontale tra le lenzuola" (come lo chiama il gioco), senza nemmeno la possibilità di skippare? Come in un commento di qualche tempo fa chiedo un minuto di silenzio per il buon gusto.
AMBIENTAZIONE E DESIGN : La rivoluzione industriale inglese in forma digitale .
Come di consueto il punto forte di Fable sono le ambientazioni fiabesche che in vena ironica dipingono la caricatura di un'epoca. Fable 3 mischia paesaggi aperti e grotte tipiche dei fantasy con città organiche e vitali sufficientemente fedeli all'età industriale. Gli abiti dei popolani saranno consoni al loro ceto e vedremo gli operai in stile Oliver Twist e i nobili che faranno il verso agli abiti vittoriani.
NEMICI : Tutto qua ?
Pecca imperdonabile di Fable 3 sono i nemici, o meglio la varietà di essi. Fronteggeremo i soliti hobbes, gli umani, i licantropi, i piagati (scheletri non morti), le furie del deserto e alltri due o tre tipi diversi di nemico. Tutto qua? Nel 1994 in Final Fantasy 6 per SNES c'erano almeno 100 diversi tipi di nemici, mentre alle porte del 2011 in un titolo 360 ne troviamo a malapena 10? Questo porta ad un brutto effetto. La ripetitività...ripetitività...ripetitività...ripetitività...ripetitività...
MINIGIOCHI : ....o minigioco?
I minigiochi sono i lavori che potremo fare per sbarcare il lunario e ottenere qualche spicciolo nella prima fase del gioco, che diventano poi totalmente inutili nella seconda parte quando il denaro abbonda. Teoricamente i minigiochi sarebbero tre, ovvero fabbro, suonatore di liuto e pasticciere, ma in pratica ne esiste solo uno, dato che i tre sono identici e in ogni caso dovremo soltanto premere il tasto giusto al momento giusto. Tanto valeva rendere Fable 3 compatibile con la chitarra di Guitar Hero, lo avrebbe reso più divertente.
GRAFICA E SONORO
Le texture si sono lievemente evolute, così come i poligoni ma c'è un difetto grave del quale soffriva anche il primo Mass Effect... E' palese il caricamento della grafica! Vedremo infatti i fiori che sbocciano la nostro passaggio e le superfici che si mettono a fuoco. In una parola direi imbarazzante, perchè posso capire che tale malanno affligga la "cicciona" grafica di Mass Effect, ma su Fable 3 questo fallo non dovrebbe nemmeno essere in discussione.
Almeno le colonne sonore sono azzeccate e riescono a colorare l'atmosfera del gioco... quando partono. Non so se sia un bug o chissachè, ma a volte la musica semplicemente non parte, o si ferma di colpo.
CONSIDERAZIONI FINALI
I Lionhead Studios hanno portato avanti la saga creando una sorta di "gemello" di Fable 2 in chiave gestionale. Quasi nessuna delle pecche del precedente capitolo è stata corretta, e anzi se ne sono create di nuove, mentre le innovazioni sono scarne e poco numerose, nonché addirittura tediose a lungo andare. Nonostante il buon successo delle vendite è purtroppo difficile considerare come una killer application Fable 3, che a mio parere deve gran parte del suo successo alla spietata campagna di marketing che perdura da tempo immemore, piuttosto che ad un'effettiva qualità. Viene da chiedersi se Molyneux puntasse davvero così tanto sul suo ultimo lavoro...
PRO
+ Il " clima " tipico di Fable
+ Una passabile libertà di scelta
+ Buona rigiocabilità
+ Buona longevità
CONTRO
- Combattimenti ripetitivi
- Gestione del denaro noiosa nel tempo
- Estenuanti fasi di esplorazione
- Grafica buona ma " pigra "
- Qualche bug con freeze annesso
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Piattaforma – Xbox360 -
Disponibilità – Disponibile -
Recensione scritta da – pello -
Orignal From: Fable 3 – Review .
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