
TRAMA: Stardust Crusaders
La trama del gioco è presa terza serie del manga di Araki, tuttavia non occorre necessariamente conoscere le vicende delle due serie precedenti in quanto trattano eventi quasi paralleli, i cui pochi punti di tangenza sono la famiglia alla quale appartiene il protagonista e il soprannome di quest'ultimo, ovvero Jojo.
La terza serie inizia quando il neo protagonista Jotaro Kujo si costituisce alla polizia dopo aver involontariamente ridotto in fin di vita un teppista durante una rissa, ed insiste nel voler rimanere incarcerato temendo che la sua strana forza possa nuovamente nuocere. Una visita del nonno Joseph Jostar (protegonista della 2a serie) è ciò che schiarisce lui il perchè del suo impetoe lo convince ad uscire. Jotaro aveva infatti sviluppato il potere Stand, ovvero la capacità di manifestare in forma fisica la proprio anima, che nel suo caso appare come un potente guerriero color platino. Il termine Stand deriva da "Stand by me", ad indicare l'inseparabilità di queste entità dai loro "possessori". Il risveglio dello Stand di Jotaro è dovuto alla resurrezione di un vecchio nemico della famiglia dalla quale lui discende, un vampiro di nome Dio Brando (antagonista principale della 1a serie) riemerso da una bara ripescata nelle profondità dell'Oceano. Il risveglio di Dio desta anche lo Stand della madre di Jotaro, che però non è in grado di sopportarne il potere e rischia di morire. Per salvare la vita della madre Jojo parte per l'Egitto, dove si nasconde Dio, con lo scopo di ucciderlo per salvare la madre. Da questo punto in poi la trama segue il viaggio di Jotaro e compagni dal Giappone fino al Cairo, passando per India e Medio Oriente.
Il gioco riprende il sunto delle parti salienti di tutto il viaggio senza tralasciare nulla di importante, includendo anche molti eventi o battaglie minori in forma di minigiochi. La trama è perciò godibillissima anche su console, nella cui forma è anche più completa della scarna serie OAV.
GAMEPLAY: Avete presente Street Fighter? Bene... Immaginatelo molto migliore!
La base del gameplay è la tipica matrice dei picchiaduro 2d made in Capcom, quindi il gioco può essere paragonato ai classici, o meglio a quello che io considero il miglior SF di sempre ovvero "Street Fighter 3: Third Strike". Tuttavia Jojo presenta delle chicche nel gameplay che lo rendono più particolare e senza dubbio più allettante.
Tanto per cominciare il sistema di combo è perfetto. Non ho detto buono, ma perfetto! Prendiamo ad esempio BlazBlue, il cui gameplay frenetico permette di improvvisare combo con un semplice button mashing. Poi pensiamo a quanto erano spettacolari le catene di Killer Instinct, per poi pensare a quanto fosse complicato creare una combo da più di 3 colpi nella serie Alpha di SF.
Bene! Mescoliamo il tutto con un po di "giapponeseria" ed otterremo Jojo.
Parte cruciale dei combattimenti sono gli Stand. I personaggi hanno infatti 2 modalità intercambiabili in itinere durante gli scontri, cioè con o senza Stand. Una volta "estratto" lo Stand le mosse speciali e le supercombo cambieranno drasticamente forma, danno ed effetto, mentre e i vostri parametri si alzeranno e discapito della mobilità. Esiste una barra simile a quella del GuardBrake di SF che determina la stamina del vostro Stand, che diminuirà ad ogni colpo ricevuto dopo che lo si è estratto e si rimarginerà velocemente quando lo si tiene celato. Se la barra si esaurisce lo Stand scomparirà forzatamente lasciando il personaggio stordito e vulnerabile alle angherie del nemico.
MINIGIOCHI: altro che i barili di SF!
I minigiochi sono tra i più vari e divertenti, ma non sono opzionali. Nella modalità Storia dovranno essere portati a termine per proseguire in quanto come ho già detto riguardano battaglie e spezzoni di trama e non sono fini a se stessi (qualcuno ha detto GTA?). Tra i minigiochi troviamo dei quick time event, dei giochi d'azzardo in stile "piratesco", degli enigmi da risolvere, uno space shooter orizzontale di tutto rispetto (ambientato nel sistema cardiovascolare di un nemico... O_o) e persino il Poker!
DIFFICOLTA': Alle femminucce è consigliato giocare in facile.
La difficoltà standard è la solita adatta a tutti gli avvezzi al genere, ma quella massima è da malati!
Non sarà infatti raro sentirsi dei poveri pirla alla mercè dell'avversario mentre questo sfodererà tutta la cattiveria repressa degli sviluppatori sul vostro sistema nervoso.
AUDIO E VIDEO: "OraOraOra" VS "MudaMudaMuda"
Per spiegare il sottotitolo linko questo video
Per far capire se gli effetti sonori sono piaciuti ai giapponesi linko questo
Incredibilmente piace anche ai cervi !
Il comparto video è semplicemente il massimo per un picchiaduro 2d del 1998, ed è considerabile come d'avanguardia nella versione Dreamcast, che è migliore della versione PS in quanto a grafica. Della colonna sonora c'è poco da dire siccome non si distingue molto se non per gli effetti sonori spettacolari.
CONSIDERAZIONI FINALI
Se come me siete fanatici di picchiaduro in 2d questo gioco è semplicemente un must! Non voglio sminuire altri titoli comunque ottimi, ma qua stiamo parlando di un gioco magistrale, che non si sa come mai non ha preso piede in occidente. Vi garantisco che non vi stancherete facilmente di bombardare di pugni i nemici al grido di "ORAORAORA!". Purtroppo bisogna fare i salti mortali per reperire questo titolo per PS, e i tripli salti mortali con avvitamento per ottenere la versione Dreamcast.
Diversamente da altri non mi reputo un guru che tutto sa e a cui nulla sfugge, ma se facciamo due conti 16 anni fa comprai il mio primo Gameboy, e da allora puntualmente visito il mio negozietto di fiducia e noleggio ogni qual si voglia picchiaduro sul quale poso gli occhi, quindi il mio parere può essere attendibile no?
tutti in coro: "NO!"
Eh va bè... non sapete cosa vi perdete!
PRO
+ La trama è davvero bella e .... bizzarra
+ personaggi vari, molto diversi e ben equilibrati .... e bizzarri
+ grafica ed effetti sonori sono ben superiori a quelli del '98 .... e bizzarri
+ gameplay divertentissimo .... e bizzarro
+ minigiochi .... bizzarri
CONTRO
- di difficile reperibilità
- prezzo importante
- i non avvezzi al genere ne devono stare alla larga
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Piattaforma – PS1 - DREAMCAST -
Disponibilità – Disponibile -
Recensione scritta da – pello
Orignal From: Jojo's Bizarre Adventure – Review .
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