
In particolare la Blizzard sembra essere rimasta perplessa dalla mossa di Valve e attraverso le parole (Alquanto ritardatarie) di Rob Pardo, una delle figure chiave della Software House, a eurogamer.net esprime tutto il suo disappunto riguardante DOTA 2 e Valve.
Secondo Pardo infatti la mossa della software house di Washington è alquanto strana essendo una casa che punta molto sulla costruzione di community sui suoi giochi e sulle mod e che acquisendo i diritti di un gioco non protetto da copyright (Quindi non appartenente a Blizzard anche se strettamente legato ad esso) sta letteralmente smantellando la community della vecchia mod nata su Warcraft 3 togliendo così a Blizzard un elemento importante a tutta l'utenza del gioco Blizzard e la cosa, aggiunge Pardo, non è particolarmente corretta.
Voi cosa ne pensate della faccenda? Ha ragione Pardo? Valve può permetterselo? Parliamone.
Orignal From: DOTA 2: Scontro fra Valve e Blizzard.
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