martedì 26 ottobre 2010

DOTA 2: Scontro fra Valve e Blizzard.

Dopo il clamoroso (Diciamo così) annuncio del seguito di Defense of The Ancients, il mod gratuito più popolare e complesso del vecchio Warcraft 3, prodotto dalla buon vecchia Valve si sono accesi subito numerose sirene d'allarme nella comunità videoludica.

In particolare la Blizzard sembra essere rimasta perplessa dalla mossa di Valve e attraverso le parole (Alquanto ritardatarie) di Rob Pardo, una delle figure chiave della Software House, a eurogamer.net esprime tutto il suo disappunto riguardante DOTA 2 e Valve.

Secondo Pardo infatti la mossa della software house di Washington è alquanto strana essendo una casa che punta molto sulla costruzione di community sui suoi giochi e sulle mod e che acquisendo i diritti di un gioco non protetto da copyright (Quindi non appartenente a Blizzard anche se strettamente legato ad esso) sta letteralmente smantellando la community della vecchia mod nata su Warcraft 3 togliendo così a Blizzard un elemento importante a tutta l'utenza del gioco Blizzard e la cosa, aggiunge Pardo, non è particolarmente corretta.

Voi cosa ne pensate della faccenda? Ha ragione Pardo? Valve può permetterselo? Parliamone.

Orignal From: DOTA 2: Scontro fra Valve e Blizzard.

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